Durante la pandemia, la casa d’accoglienza Le Refuge ha trovato un modo creativo per affrontare la crisi: coinvolgere le ragazze nella produzione di biscotti artigianali al peperoncino. Grazie al sostegno di Chaba, il progetto non solo ha reso il tempo produttivo, ma ha contribuito all’autofinanziamento della struttura e alla crescita personale delle giovani.

Il Refuge è una ONG riconosciuta dal governo thailandese che ospita una quindicina di ragazze adolescenti, vittime di violenze e abusi. Essa garantisce alle giovani un tetto, una protezione, un sostegno psicologico e una formazione scolastica e professionale di base...

Il progetto “Mamma-Bambino: un'unione da proteggere” si rivolge in particolare a giovani madri monoparentali con bambini di età inferiore ai 3 anni. L'obiettivo è evitare che giovani mamme sole in età tra i 15 e i 35 anni, che vivono in situazioni di grave precarietà o disagio, debbano abbandonare il proprio bimbo perché impossibilitate ad assicurargli i bisogni primari fondamentali.

Portiamo acqua pulita e accessibile alla comunità di Pa-Dad. Il nostro progetto include un nuovo impianto di purificazione e un servizio di distribuzione, migliorando la qualità della vita di centinaia di famiglie.

Alla scuola di Ban Salourng Nork, l’agricoltura diventa lezione di vita. Grazie ai progetti sostenuti da Chaba, gli studenti coltivano orti, allevano pesci e imparano competenze preziose per il loro futuro.

Nel villaggio di Ban Salourng Nork, provincia di Chiang Mai, la costruzione di un nuovo pozzo ha garantito alla scuola locale acqua potabile in abbondanza tutto l’anno. Grazie al contributo dell’associazione CHABA e ai suoi sostenitori, oltre 180 studenti – molti dei quali provenienti da famiglie povere e residenti nell’internato – possono ora studiare e vivere in un ambiente più sano e sicuro, anche durante l’estate.

La Buddha Kasetra Foundation, nata negli anni ’80, offre istruzione e formazione professionale a bambini e giovani in condizioni di grave disagio in Thailandia. Grazie al sostegno dell’Associazione Chaba e di numerosi donatori, le strutture di Mae Hong Son e Chiang Mai hanno raggiunto l’autonomia finanziaria entro il 2009, garantendo ai ragazzi opportunità educative, lavorative e di sviluppo personale attraverso agricoltura biologica, artigianato e turismo sostenibile.

Il centro Ban Im Oun di Chiang Mai, gestito dalla Yardfond Foundation, offre accoglienza, assistenza e opportunità di autonomia a giovani con disabilità. Grazie al sostegno dell’Associazione Chaba e di numerosi donatori, sono stati realizzati alloggi accessibili, migliorate le condizioni di vita e promosse attività agricole e lavorative, contribuendo all’inclusione sociale degli ospiti.

Nel 2011, l’Associazione Chaba ha migliorato radicalmente le condizioni di vita della comunità Lao di Mae Rim, provincia di Chiang Mai, realizzando un pozzo, impianti di purificazione dell’acqua, servizi igienici e fornendo biciclette e materiale scolastico. Grazie al sostegno della Scuola Media di Gravesano e del Comune di Origlio, il progetto ha ridotto problemi sanitari e spese, garantendo un futuro più dignitoso a dodici famiglie.

Nel 2009, due ondate di freddo eccezionale hanno colpito il nord della Thailandia, mettendo in difficoltà i villaggi di montagna. L’Associazione Chaba, grazie alla generosità dei suoi sostenitori, ha distribuito coperte e indumenti caldi a centinaia di bambini e famiglie vulnerabili, garantendo protezione durante i mesi più rigidi.

Nell’autunno del 2012, violente inondazioni hanno devastato alcune province della Thailandia. L’Associazione Chaba ha raccolto fondi per aiutare tre centri di accoglienza duramente colpiti, fornendo attrezzature essenziali per il sostegno di persone con disabilità e ragazze vittime di violenza.

Dal 2004 al 2009, l’Associazione Chaba ha offerto un sostegno diretto a madri e bambini sieropositivi in aree remote e povere del nord della Thailandia. Attraverso contributi economici mirati, ha garantito cure mediche, trasporti, alimenti e materiale scolastico a decine di famiglie colpite dall’AIDS, contribuendo ad alleviare le difficoltà quotidiane e contrastare l’isolamento sociale.